Circa diecimila pellegrini della Campania ad Assisi per l’offerta dell’olio a San Francesco

Si prevede che saranno circa diecimila i pellegrini che, il 3 e 4 ottobre,  dalla Campania si porteranno ad Assisi per offrire l’olio che alimenterà la lampada votiva di San Francesco. E’ un privilegio che, per turnazione tra le regioni italiane, è stato riconosciuto alla nostra regione per la quinta volta, dopo le precedenti esperienze del 1944, 1961, 1979 e 1988. E’ evidente che un impegno così solenne e un numero di presenze così elevato richiedono una organizzazione puntuale e articolata, che è stata oggetto di ulteriore approfondimento da parte dell’apposito Comitato organizzatore riunitosi con il cardinale Crescenzio Sepe, presenti il vescovo presidente mons. Felice Accrocca, il vescovo mons. Ciro Miniero, l’assessore regionale al Turismo Corrado Matera, padre Enzo Fortunato portavoce del sacro convento di Assisi, il sindaco Mansi di Scala, in rappresentanza dei sindaci della Campania, i rappresentanti del Comune di Napoli, della Regione, di Scabec.

Si susseguono giorno dopo giorno, infatti, le prenotazioni dei tantissimi fedeli che si rivolgono alle parrocchie, alle rettorie, agli istituti religiosi, alle comunità francescane, alle associazioni e   ai movimenti ecclesiali delle 25 diocesi e arcidiocesi della Campania , per assicurarsi il trasferimento nella cittadina umbra, un posto in albergo e la presenza in Basilica  e nella piazza principale.

Intanto, è partita la fase della raccolta dell’olio che con grande generosità si stanno preoccupando di offrire organizzazioni agricole, coltivatori, produttori, ma anche famiglie e singoli cittadini. La Regione si è assunta l’onere di curare e coordinare questa iniziativa così particolare.

Ma a parte l’olio ci sarà l’offerta di altri doni-simbolo da parte della Regione, del Comune di Napoli e di altri Comuni della Campania, come ha lasciato prevedere il sindaco Mansi, il quale ha dato comunicazione delle tante prenotazioni che stanno partendo da molte amministrazioni comunali.

Il programma della “due giorni” è particolarmente intenso, interessante e coinvolgente. Vi saranno celebrazioni religiose, momenti di preghiera e manifestazioni rievocative. Il sindaco di Napoli accenderà la lampada votiva e il presidente della Regione terrà un discorso dalla Loggia, unitamente al presidente del consiglio dei Ministri e al ministro dei frati Conventuali.

Ma il programma delle iniziative è molto ampio ed è stato curato dall’assessore Matera della Regione. Prevede, fra l’altro, una mostra dei luoghi francescani della Campania, nonché una mostra dei prodotti di eccellenza della nostra regione. Si andrà, infatti, oltre la festa di San Francesco per arrivare al prossimo Natale e all’inizio dell’anno nuovo, con varie altre iniziative, tra le quali la mostra dell’arte presepiale.

Tutto, comunque, viene organizzato e verrà svolto nello spirito della grande devozione al santo Poverello di Assisi che, nel nome di Cristo, fece della povertà una scelta di vita e per questo è stata anche prevista una significativa iniziativa a testimonianza di particolare attenzione e vicinanza al mondo della povertà vissuta per strada, sotto i portoni e i portici, nella solitudine o anche restando chiusi in casa per nascondere il proprio stato di bisogno e di sofferenza.