Nuovi percorsi per i fidanzati

Un nuovo corso di preparazione al matrimonio cristiano? Oggi, nell’attuale contesto socioculturale che mette seriamente in discussione l’esistenza dell’istituto matrimoniale, proponiamo rinnovati percorsi per fidanzati? Quest’utopia ha radici ramificate in estensione e sviluppate in profondità, oppure è la “sindrome dell’accompagnatore”, del coach che spinge a mostrare le alternative possibili? Nel tempo della mancanza di lavoro, del lavoro sottopagato, della precarietà lavorativa, del lavoro occasionale, variante evoluta dei vari co.co.co, co.co.pro, co.co.dè, del lavoro a partita iva sostitutivo del lavoro subordinato, c’è l’esigenza di educare all’amore a all’affettività, proponendo durature relazioni di coppia, contratti a tempo indeterminato, piuttosto che contratti a prestazione o comunque a tempo determinato? Evidentemente, sì. Sì al nuovo corso di preparazione al matrimonio; sì all’accompagnamento ai fidanzati; sì all’Utopia; sì alla sfida di educare all’affettività e all’amore; sì alla ricerca della condivisione di un sogno comune, di sogni comuni, che si sviluppano nel tempo e vanno oltre il “finché dura”.
Da anni, nella nostra diocesi, sacerdoti e coppie organizzano percorsi di accompagnamento al sacramento del matrimonio. Con amorevole dedizione, vanno oltre il compito da svolgere e l’impegno a realizzare ciò che “va fatto”. Al pari dei catechisti per il battesimo, la prima comunione, la cresima, gli operatori per la pastorale familiare e, in modo specifico, gli accompagnatori dei fidanzati nei percorsi prematrimoniali, sentono l’impegno con senso di comunione e responsabilità. Nonostante le inevitabili difficoltà che si incontrano, l’impegno organizzativo, l’esigenza di avere una personale preparazione adeguata alle richieste e alle aspettative dei futuri sposi, i corsi prematrimoniali sono un’occasione di arricchimento reciproco, sia per i fidanzati, sia per gli operatori.
Oggi, la preparazione più evidente è la capacità di entrare in relazione con i partecipanti al corso. I fidanzati, come tutte le donne e gli uomini, chiedono sì contenuti, ma hanno bisogno di porsi domande opportune rispetto alla scelta che hanno fatto e, soprattutto, alle scelte che possono fare. Prendersi tempo per sé, per farsi domande costruttive, per coinvolgersi come coppia, per comunicare, condividere, crea i presupposti per dare spessore ad uno spazio comunitario, che è uno spazio di discernimento, ma anche un luogo per un Nuovo Annuncio. Molto spesso i partecipanti sono lontani da un cammino di Fede. Nell’accogliere tutti, in un clima familiare non giudicante, di profondo ascolto, indipendentemente dalle varie situazioni: lontananza dalla Chiesa, mancanza di Fede, convivenza, presenza di figli, precedenti matrimoni, è importante sapere e ricordare che ci sono coppie, o solo uno dei due, che hanno il dono della Fede e richiedono, in modo palese o tacito, approfondimenti. Brevemente indichiamo alcuni punti da considerare:
– percorsi personalizzati per cercatori di Dio;
– accompagnamento delle persone che convivono;
– dal municipio alla chiesa;
– amarsi e sposarsi nei matrimoni misti.
Il primo incontro di preparazione al nuovo corso sarà questo sabato, 22 giugno. Insieme agli animatori dei corsi studieremo le proposte di variazione, ci autosomministreremo le esercitazioni per misurare il coinvolgimento emotivo e la tenuta del gruppo. Ci daremo appuntamento per altri incontri fino a predisporre un “manuale d’uso”, che al momento è solo in bozza. Al termine del nostro percorso, tutti gli operatori che vogliono cominciare il “nuovo corso per fidanzati”, posso farlo e la sperimentazione darà un valido contributo di prassi agli altri accompagnatori che aderiranno solo in seguito. Fondamentalmente i cambiamenti sono:
• piccoli gruppi di confronto su tematiche (schede appositamente preparate);
• niente più relatori esperti e lezioni frontali (lavoro individuale e di gruppo);
• “no” alle sale piene di anonimi partecipanti;
• contributi esperienziali di vita coniugale donati dalle coppie di sposi .
In seguito, l’equipe dell’ufficio andrà nelle zone pastorali ad illustrare questo nuovo metodo, che si arricchirà sicuramente del contributo di chi già da anni, con competenza, passione e grande esperienza sul campo, si spende in questo ministero al servizio della famiglia. Allora, mettiamoci a lavoro, apportiamo cambiamenti, cercando di migliorare, guardando avanti con speranza e gioia da trasmettere alle future famiglie.
Benevento, 21 giugno 2019
Ufficio per la Pastorale Familiare