Immigrato, figlio del Padre

«Accogliere, proteggere, promuovere, integrare hanno una funzione non solo teologica ma anche antropologica, genitoriale». Così si è espresso l’arcivescovo Accrocca, a conclusione del convegno organizzato dall’ufficio migrantes dell’Arcidiocesi di Benevento, tenutosi domenica 21 gennaio presso l’auditorium della parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli in Benevento. Don Felice ha, infatti, spiegato che la traccia operativa indicata da papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace e riguardante gli immigrati e i rifugiati, si coniuga perfettamente con i doveri propri di un padre nei confronti di un figlio: accogliere, proteggere, promuovere, integrare progressivamente la vita nascente nella società. Don Felice ha proseguito: «Abbiamo un evidentissimo problema demografico, quelli che posso essere un problema possono esprimere anche una possibilità per noi e per loro».

Ospite atteso padre Antonio De Luca, vescovo della diocesi di Teggiano Policastro, delegato Migrantes della Conferenza Episcopale Campana, che è intervenuto al convegno dal titolo “Essere #Welcome, Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare”. «Spesso l’opinione pubblica insiste sull’aiuto nelle loro terre. Questa è una buona idea – ha dichiarato il delegato della CEC – ma funzionerebbe se da quelle terre se ne andassero gli occidentali, le multinazionali che hanno deturpato quelle terre”. Inoltre Mons. De Luca si è soffermato sul progetto accoglienza Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar): è un modello di accoglienza intelligente».

Dopo i saluti del parroco ospitante, mons. Pompilio Cristino, che ha invitato a riconoscere nel migrante il volto di Gesù, l’incontro è stato aperto dall’intervento di don Sergio Rossetti, responsabile dell’ufficio migrantes dell’Arcidiocesi di Benevento, sottolineando la necessità, come Chiesa locale, di interessarci di immigrazione poiché «è anche un esercizio dell’amore».

Attenzione è stata rivolta anche all’intervento di Maria Pia Mercaldo, responsabile dell’Osservatorio Povertà e Risorse della Caritas di Benevento, che ha relazionato sul tema “Dall’Italia al Sannio. La nostra emigrazione”.

Nota particolarmente toccante durante l’evento, la testimonianza della famiglia siriana accolta dalla diocesi di Benevento tramite il programma “Resettlement”, promosso da Caritas Italiana e finanziato totalmente dalla Conferenza Episcopale Italiana.