Media, un approccio educativo

Alla conclusione del Consiglio Permanente CEI, ecco le riflessioni dei Vescovi sul tema dei media diocesani. Il comunicato finale esprime la consegna di “un progetto editoriale coordinato, unitario, capace d’integrare e valorizzare i media diocesani; una proposta rispettosa, che possa accompagnare il discernimento delle Chiese particolari”.

Un progetto editoriale coordinato, unitario, capace d’integrare e valorizzare i media diocesani; una proposta rispettosa, che possa accompagnare il discernimento delle Chiese particolari. Questa la consegna emersa dal Consiglio Permanente, nella volontà di affrontare l’ambito delle comunicazioni sociali in prospettiva pastorale, con attenzione privilegiata alla dimensione educativa.

L’analisi dei Vescovi ha preso le mosse dalla situazione di difficoltà che interessa il settore nel suo complesso e che, di conseguenza, coinvolge settimanali diocesani di ampia e preziosa tradizione, come pure emittenti radiofoniche e televisive riconducibili alla famiglia dei media ecclesiali. Attraverso di essi passa in filigrana la vita, la cronaca e la storia delle comunità e del territorio, della Chiesa e del Paese. Una presenza significativa è assicurata anche dalle Sale della Comunità, autentici presidi pastorali e culturali che favoriscono l’aggregazione e l’integrazione.

Nel confronto in Consiglio Permanente è emersa la consapevolezza dell’importanza di poter disporre, in un contesto di pluralismo ideologico e religioso, di strumenti con cui assicurare voce e chiavi di lettura autorevoli, al fine di contribuire alla formazione dell’opinione pubblica. È avvertita la necessità di attraversare questa stagione di transizione riorganizzando le proprie forze, secondo criteri che coniughino “il campanile e la Rete”, come pure investimenti e sostenibilità.

Con fiduciosa attesa si guarda al Decreto attuativo della recente Legge 198, che introduce il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, destinato al sostegno dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.

Nel decennio dedicato dalla Chiesa italiana all’educazione, i Vescovi hanno sottolineato il valore di riscoprire e attualizzare il Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa. Con convinzione è stata ribadita la necessità di percorsi formativi che aiutino – non soltanto i ragazzi – a crescere nel tempo degli schermi digitali: si avverte come momenti di approfondimento su questi temi possano rivelarsi significativi anche nel rapporto tra la Chiesa e il mondo.

(dal Comunicato finale del Consiglio Permanente CEI, 23 marzo 2017)