Conferenza stampa con sorpresa nella sala stampa della Cittadella della Carità di via San Pasquale, sede della Caritas diocesana di Benevento.
Era stata annunciata soltanto la presenza di don Marcello Cozzi, Presidente della “Fondazione Antiusura Interesse Uomo” per spiegare il Protocollo di intesa, finalizzato all’ascolto e all’accompagnamento delle persone vittime di usura e di racket, stipulato con la Caritas, una ulteriore tappa del percorso iniziato con don Terenzio Pastore e che da qualche mese ha visto la Caritas diocesana di Benevento avviare l’esperienza dello “Sportello NoPizzo”.
Invece hanno voluto essere presenti all’incontro anche Argemino Parente, Consulente economico sportello nodi delle legalità, Giovanni Conso, Procuratore aggiunto di Benevento, e Aldo Policastro, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento.
Don Marcello Cozzi è andato subito alla sostanza del tema della conferenza stampa: “Come dice Papa Francesco, noi prendiamo gli “scarti” di questo sistema, aiutiamo chi non ha più risorse e che, quindi, diventa facile vittima dell’usura”. Il Presidente della “Fondazione Antiusura Interesse Uomo” ha tenuto a precisare che spesso lo sportello antiusura viene visto come dedicato esclusivamente a chi si trova già nella condizione di essere nelle mani degli strozzini. “Invece no – ha detto con fermezza don Cozzi – noi ci siamo, oltre che per le persone che sono già vittime, anche e soprattutto per tutti coloro che si trovino in una situazione di indebitamento crescente proprio per aiutarli a non diventare vittime”.
“Certo – ha proseguito don Marcello – noi non risolveremo i problemi del mondo, noi mettiamo solo cerotti, portiamo barelle, a persone deboli che il nostro sistema sociale, il sistema di welfare, ormai smantellato sta mettendo in una pericolosa condizione di rischio. Ma – ha precisato don Cozzi – noi li accogliamo e li accompagniamo fino alla fine, attraverso la denuncia alle autorità e alla costituzione di parte civile durante i processi”.
Don Nicola De Blasio, Vicario Episcopale per la Carità della Diocesi di Benevento, ha evidenziato che dall’analisi dei dati dei Centri di Ascolto Caritas emerge chiaramente che attualmente sono saltate le regole di una società solida e solidale: “Sono sempre di più – ha detto don Nicola – i padri separati ad occupare posti nel nostro dormitorio, a causa dell’indebitamento da separazione. Troppe – ha poi precisato il Direttore Caritas – le persone impoverite dal gioco d’azzardo, vera emergenza sociale alla quale dobbiamo fare fronte. I Comuni del Welcome che hanno aderito al Manifesto politico e sociale della Caritas si sono, infatti, impegnati ad emanare al più presto appositi regolamenti che disciplinino le regole degli esercizi commerciali dedicati al gioco d’azzardo”, ha concluso don De Blasio.