Lettera della “Fondazione Benedetto Bonazzi”

La lettera della  Fondazione “Benedetto Bonazzi” onlus,  a firma di mons. prof. Mario Iadanza, vuole sensibilizzare i sacerdoti e i diaconi a sostenere l’operato della Fondazione. Di seguito la missiva…

Ai Reverendissimi Presbiteri della Chiesa Beneventana

Ai Reverendi Diaconi della Chiesa Beneventana

Loro Sedi

 

Reverendissimi Confratelli / Reverendi Signori,

nel maggio 2016 è stata costituita la Fondazione “Benedetto Bonazzi” onlus, intitolata al grande grecista, monaco e abate dell’abbazia della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni e arcivescovo di Benevento, con la finalità di tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio archivistico, librario, architettonico, archeologico e storico-artistico della Chiesa beneventana nell’ottica di coniugare fede e cultura. La nuova Istituzione, pensata in chiave di solidarietà sociale, intende quindi favorire la fruizione di tali beni e di condividere straordinarie ed uniche testimonianze di arte, di fede, di spiritualità, di cultura. In particolare, le cure della Fondazione sono rivolte alla Biblioteca Capitolare, alla Biblioteca Arcivescovile “F. Pacca”, alla Biblioteca “Poi XI” del Seminario, all’Archivio storico diocesano “Benedetto XIII”, al Museo diocesano. In questi anni sono state organizzate mostre didattiche e presentazioni di libri, sono stati promossi eventi musicali (in specie sul canto beneventano), sono stati tenuti convegni anche su temi scottanti di attualità nella convinzione che la domanda culturale è un bisogno primario della persona umana e che la divulgazione della conoscenza costituisce il principale veicolo di crescita umana e spirituale. Contestualmente il nuovo Museo diocesano, inaugurato nel gennaio del 2013, si è arricchito annualmente di una sala nella sezione espositiva ed è ormai vicino il traguardo finale della conclusione; dispone di un laboratorio di restauro e di depositi capienti; maturano prospettive concrete anche per la vicina basilica medievale di San Bartolomeo, grazie alla disponibilità e all’impegno dell’Amministrazione Comunale.

Lo scorso anno nel febbraio 2020 personale della Fondazione ha partecipato a Tourisma, la fiera nazionale del turismo culturale che si tiene a Firenze, riscuotendo tra gli operatori ivi convenuti interesse, attenzione e… prenotazioni. Purtroppo quello che è accaduto dopo a partire dal marzo 2020 è storia recente. Ne è derivata una difficile condizione personale e lavorativa, che permane ancora per la pandemia in atto, senza peraltro intravedere una qualche certezza. I nostri Istituti culturali (salvo la pausa estiva) sono chiusi da più di un anno, pur tuttavia, nonostante le difficoltà, si è cercato di impegnarsi in vista di una sperata apertura da garantire in assoluta sicurezza per gli operatori ed i fruitori. Piccole sovvenzioni date dalla Regione Campania sono state spese per la sanificazione di tutti i locali e per l’acquisto di una macchina per l’areazione installata nel Museo diocesano. Si comprende quindi come anche la situazione economica non sia florida e si navighi a vista.

Come già in occasione della riproduzione della Janua maior della cattedrale di Benevento, mi rivolgo a Voi e chiedo aiuto, fidando nella Vostra sensibilità, disponibilità e generosità.

La Fondazione si può sostenere in due modalità:

-in forma del tutto gratuita destinandole il proprio 5 x Mille nel Modello della Dichiarazione dei redditi, apponendo la propria firma e inserendo nell’apposita casella il codice fiscale della Fondazione “Benedetto Bonazzi” onlus: 92066920627;

-erogando una donazione liberale da accreditare tramite bonifico bancario sul conto della Fondazione presso la Banca Intesa San Paolo, il cui IBAN è: IT69U0306909606100000137988. Per questa seconda modalità è contemplata la possibilità di poter detrarre la cifra donata dal proprio imponibile.

Rendo noto ancora che la Fondazione prevede la figura dei Soci sostenitori, che sono iscritti in uno specifico Registro con l’impegno di un contributo (non necessariamente in moneta) da corrispondere annualmente, e contempla l’iscrizione volontaria all’Associazione degli amici della Fondazione, che non comporta alcun obbligo, salvo la condivisione degli scopi della Fondazione stessa e la partecipazione alle iniziative da Essa promosse. Chi è interessato a tali modalità di adesione può indirizzare la propria richiesta al Presidente o al Direttore generale, utilizzando la mail dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali.

Non Vi nascondo che personalmente sento forte il peso della gestione e della valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale della Chiesa beneventana (unico per tanti aspetti, come nel caso dei codici in scrittura beneventana della Biblioteca Capitolare), un patrimonio da utilizzare in ambito ecclesiale per l’annuncio del Vangelo e per la catechesi, da promuovere e condividere per la crescita spirituale, culturale, sociale e altresì economica delle nostre Comunità.

Vi saluto in spirito di sincera stima e di profonda gratitudine per il dono della Vostra attenzione.

Benevento, 20 aprile 2021

Devotissimo in Cristo

Don Mario Iadanza