Caro confratello,
“ Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.” Matteo 25,35-36
Alla luce della massiccia presenza nel territorio della nostra Arcidiocesi, di migranti che vivono in una situazione di disagio e povertà, su invito di Caritas italiana -ufficio immigrazione vi proponiamo di sostenerli attraverso la partecipazione al progetto “Apri”.
Tale progetto ha lo scopo di dare ai Migranti, già presenti sul territorio e in uscita da strutture SAI e CAS, la possibilità di una seconda accoglienza presso famiglie tutor o comunità parrocchiali. Credo che questa sia una preziosa opportunità, non solo di riscatto per i nostri fratelli che vengono da lontano, ma soprattutto di arricchimento e di crescita per noi che li accogliamo e promuoviamo la loro integrazione nel nostro territorio.
L’intento di questa mia lettera è di chiederti di proporre il suddetto progetto alla tua comunità parrocchiale al fine di raccogliere al più presto eventuali adesioni.
Il progetto prevede una durata di un anno e un’accoglienza di sei mesi che possono essere prolungati per impedimenti dovuti alla pandemia.
La famiglia tutor ( che accoglie) sarà supportata da mediatori, psicologi e legali per l’accompagnamento del beneficiario all’integrazione.
Penso che questa possibilità aiuti noi sacerdoti a vivere in modo ancora più incisivo il comandamento dell’amore verso coloro che vivono nel bisogno e nella necessità.
Io e le mie collaboratrici restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti, cordialmente.
Don Pino Mottola
Direttore
Ufficio Migrantes – Diocesi di Benevento