In occasione dei festeggiamenti della Santa Patrona, la comunità parrocchiale di Sant’Agnese e Santa Margherita, sotto la guida del parroco don Pino Mottola, si ritrova unita a pregare per la tutela dell’infanzia, in difesa dei minori, contro qualsiasi forma di abuso.
L’intenzione più che cadere a caso, nasce spontanea dalla testimonianza di Agnese, vergine e martire, uccisa a soli tredici anni, dopo aver difeso il valore evangelico della verginità. La tradizione narra che, durante le persecuzioni di Deocleziano (III sec.), fu denunciata dal figlio del prefetto di Roma, rifiutato dalla fanciulla di cui si era fortemente invaghito. Arrestata, fu posta nuda nella pubblica piazza, ma ogni tentativo di sfiorarla fu fermato per mano di Dio.
Quest’anno, il ricordo si rende ancora più attuale attraverso gli spunti di riflessione offerti durante il triduo in preparazione alla festa, con la predicazione e la preghiera in difesa dei bambini. In particolare, sabato 20 gennaio, i devoti di Sant’Agnese si ritroveranno a pregare il S. Rosario, arricchito dalle meditazioni scritte di don Fortunato di Noto, da sempre impegnato sul fronte del contrasto alla pedofilia, fondatore dell’Associazione Meter. Venuto a conoscenza dell’iniziativa, il sacerdote ha inviato un messaggio di ringraziamento a don Pino, per aver riscoperto e rilanciato il carisma della sua comunità, a favore della tutela dell’infanzia: “i cristiani – scrive don Fortunato alla parrocchia di Sant’Agnese – devono impegnarsi con ammirevole coerenza nel tutelare la vita umana da ogni aggressione e abominevole vilipendio dell’innocenza dei piccoli. Ecco che ogni iniziativa a loro favore è possibilità di salvezza. Si avvicina sempre più la XXII Giornata bambini vittime della violenza contro la pedofilia che cade il 6 maggio p.v. Sia ancora l’occasione per operare nella carità e azione preventiva contro una piaga tremenda. Tutto sia nella vita e speranza.”