Carissimi confratelli,
come previsto, ci accingiamo ad assegnare la seconda tranche dei fondi CEI per l’emergenza Covid.
E’ un aiuto straordinario della Chiesa italiana destinato al sostegno delle parrocchie e alle necessità delle persone indigenti.
Per accedere al contributo bisogna inviare la richiesta sulla mail contributocovid19@diocesidibenevento.it entro il 04 settembre p.v. utilizzando i moduli della volta scorsa, disponibili sul sito della diocesi (sezione modulistica).
Condizioni per l’assegnazione del contributo all’Ente Parrocchia
- Conto corrente intestato alla parrocchia (solo per chi non lo ha già comunicato per il primo contributo).
- Rendicontazione del precedente contributo (per chi ancora non ha provveduto).
Sono ammesse a contributo:
- le spese per utenze: acqua, elettricità, gas e telefono non ancora rendicontate nel precedente contributo;
- le spese per l’assicurazione alla parrocchia;
- le spese per ostie, vino, cera e tutto quanto necessita per l’esercizio ordinario del culto;
- le spese per interventi di straordinaria manutenzione funzionali alla sicurezza dei luoghi di culto;
- sanificazione e acquisto prodotti (gel, colonnine, guanti…);
- interessi passivi e spese bancarie;
- imposte e tasse civili.
N.B. Non possono accedere a contributi gli enti commerciali quali ad esempio gli asili parrocchiali.
- Condizioni per il contributo a favore delle persone indigenti:
- Conto corrente intestato alla parrocchia (solo per chi non lo ha già comunicato).
- Rendicontazione del precedente contributo (per chi ancora non ha provveduto).
- E’ fortemente raccomandato che tutto sia tracciabile con fatture o ricevute di pagamento effettuate tramite bonifico dal conto corrente della parrocchia, anche l’acquisto di beni di prima necessità oppure servizi alla persona.
- Per quanto possibile si raccomanda di non dare aiuti in contanti. Resta, tuttavia, a discrezione del parroco agire diversamente in presenza di situazioni particolari. In tali casi il parroco allegherà alla documentazione una propria dichiarazione nel rispetto assoluto della privacy delle persone aiutate.
- Non è possibile dare fondi caritativi ad attività commerciali.
Per qualunque chiarimento ci si può rivolgere all’Ufficio Economato della Curia.
Un cordiale saluto a tutti.
Il Vicario generale Don Franco Iampietro